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La mia rubrica personale

L’AMERICA CI HA ACCOLTO CON TUTTO IL SUO FASCINO A STELLE E STRISCE

GLT FOREVER MEETING 2018

Il nostro viaggio è iniziato il giorno 29 settembre al mattino presto quando, presi da una grande emozione e da un forte desiderio di partire, io e Adelino ci siamo alzati molto presto, abbiamo raccolto le ultime cose utili al viaggio e siamo corsi in aeroporto con quell’entusiasmo tipico di chi sta per realizzare un sogno.

Destinazione: New York per una pausa vacanza all’insegna della scoperta. Vi domanderete cosa volevamo scoprire. Per le persone curiose come noi, New York rappresenta la “mecca” delle novità. Non è soltanto una città, ma un luogo carico di energia e vitalità, un crocevia di culture e di interessi, che si racconta attraverso i volti delle persone, le molteplici iniziative che trovi ovunque e l’atmosfera metropolitana rappresentata da chi rappresenta la città con il suo lavoro, con il suo look, con la sua creatività.

E poi, gli spazi immensi, caratterizzati di un movimento caotico che però non disturba, anzi, ti coinvolge rendendo frenetica la tua vacanza e ti stimola a camminare, camminare, camminare fino allo sfinimento, per scoprire sempre qualche cosa di nuovo nascosta dietro quell’angolo.

Ma il luogo che meglio racconta l’anima di New York, quella dell’esperienza, della vita vissuta, del trauma che sconvolge anche il più audace, è sicuramente Ground Zero.

Qui il tempo si è fermato l’11 settembre 2001. In quest’area a sud di Manhattan, prima degli attacchi terroristici alle Twin Towers, sorgeva il complesso del World Trade Center che è diventato poi il "Ground Zero" per antonomasia. 

È stata una tragedia politica e umana che, oltre ad infliggere un colpo al cuore degli Stati Uniti, ha sfregiato il volto della città. Molto più di una ferita! Per quasi 10 anni New York è apparsa come una città "amputata", fino alla rinascita, nel 2013, con il One World Trade Center, chiamato anche Freedom Tower, il quarto edificio più alto al mondo e simbolo della più grave strage terroristica della storia americana che si erge con la sua maestosa dimensione a protezione di un luogo ricco di significati unici.

Io e Adelino abbiamo visitato questo luogo con il timore e la delicatezza di chi ha paura di invadere la privacy di coloro che in questo posto hanno perso la vita. L’atmosfera è caratterizzata da un silenzio assordante che ti avvolge è ti stimola ad immaginare, aiutato da immagini, reperti e situazioni sceniche, quei tragici momenti di dramma e disperazione. Non vi nego che io e Adelino ci siamo molto emozionati, abbiamo capito quanta sofferenza risiede tuttora in questo luogo. Le lacrime hanno accompagnato ogni secondo della nostra permanenza a Ground Zero.

Ground_0.jpeg

Uscendo da questo luogo ci siamo anche domandati: come può l’uomo provocare simili disastri.

La visita a Ground Zero è una esperienza che ti riporta con i piedi per terra e ti insegna la fragilità dell’esistenza ma anche la forza della rinascita. Non possiamo definirla una bella esperienz,a ma sicuramente una esperienza da vivere e da gustare con la mente, con il corpo ma, soprattutto con la propria anima.

Oltre Ground Zero, la città è straordinaria in qualunque direzione la vivi. Imponenti vie animate da un tessuto commerciale multietnico e multicolore, palazzi che si slanciano verso il cielo proponendo una visione dimensionale che solo a New York tocchi con mano, un fiume navigabile, l’Hudson River da cui si ammira uno skyline mozzafiato.

E poi sapete che noi Italiani amiamo la buona tavola. New York offre di tutto; dal grande ristorante alla trattoria siciliana. Anche per il palato più esigente la cucina newyorkese rappresenta una certezza.

Finita la nostra vacanza, siamo partiti il 4 ottobre per Scotsdale con la promessa che a New York torneremo presto. Arrivati all’aeroporto, una limousine ci ha accompagnati in un bellissimo Resort adiacente il deserto di Sonora. Un luogo molto bello caratterizzato da una temperatura e un clima variabile con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.

Il giorno dopo, 5 ottobre, ci siamo alzati alle 4 e ci siamo trasferiti in un luogo non troppo vicino al resort, dove ci aspettavano alcune mongolfiere per vivere una esperienza di volo sul deserto. Una bella emozione a 1000 metri di altezza che ci ha tenuto in tensione per circa due ore. Io e Adelino abbiamo fatto una diretta con tutti gli Incaricati della nostra linea. Diciamolo pure… è stata una azione terapeutica per demonizzare un po’ la paura che ci attanagliava. Al nostro atterraggio un’ottima colazione ci attendeva prima di ritornare al Resort. 

Mongolfiera.jpeg

Ma il momento più coinvolgente è stato proprio quello del meeting GLT, dove abbiamo potuto incontrare e confrontarci con tutti gli altri TOP Mondiali e vivere incontri di formazione molto importanti e qualificati. Un tema particolare che ha trattato Gregg è stato quello dei Serpenti. Un argomento ricco di metafore, molto coinvolgente che ha provocato in tutti noi una profonda riflessione. Ma i serpenti li abbiamo anche vissuti dal vivo e, nonostante la paura, siamo anche riusciti a tenerli in mano per la foto di rito. La sera una cena in un luogo tipicamente americano. Una specie di ristorante con annesso uno stadio dove abbiamo potuto ammirare un vero Rodeo. La cosa che ci ha colpito è stata la grande presenza di bambini, anche piccoli, che si cimentavano nella cavalcata di piccoli animali come capre etc.., ma ancor di più il clima generale dove sembrava di essere tornati indietro nel tempo. Una bella esperienza.

Il 6 ottobre è stata la giornata delle attività. Si poteva scegliere il golf, la bici o la SPA. Io e Adelino abbiamo scelto la SPA; una bellissima esperienza.

Ma come tutti i nostri viaggi, anche in questo, non poteva mancare una esperienza “traumatica”: Adelino colto da un impulso “Botanico” ha vissuto un incontro ravvicinato con la foglia di un cactus. Solo il pensiero fa irrigidire tutta la muscolatura del corpo. Il cactus doveva avere qualche strano legame con le piante carnivore perché più il medico del resort cercava di strappare la foglia dalla mano, più le singole spine si conficcavano sotto la pelle. Insomma: tanto dolore, tante risate (per gli altri) e un bonus di ingresso per Adelino nel club degli appassionati di piante grasse americane.

Alla sera una bella cena di gala a bordo piscina, dove abbiamo potuto approfondire la conoscenza con i medici che fanno parte del nuovo Comitato Scientifico dell’azienda.

Il 7 ottobre abbiamo preparato molto presto le nostre valige e, dopo aver lasciato la bellissima stanza, abbiamo vissuto una giornata intensa di alta formazione. Il tema è stato quello della responsabilità delle singole figure, dall’FBO al membro del GLT. Il lavoro al mattino è stato sviluppato in piccoli gruppi predeterminati dall’azienda. Adelino ha fatto due interventi, molto apprezzati, dove abbiamo esposto il nostro metodo di lavoro e abbiamo proposto una collaborazione tra i vari leader mondiali, per lavorare insieme in presentazioni importanti nei singoli paesi.

Una cosa che ci è piaciuta è stata la grande semplicità di tutti i dirigenti dell’azienda, che si può leggere nello stile e nel look che caratterizza queste figure nei momenti al di fuori del lavoro. Quando invece queste persone sono impegnate nel lavoro, la loro semplicità si trasforma in professionalità e determinazione. Un po’ come se mettessero il turbo per tirare fuori tutta l’energia e la leadership che serve a condurre un’azienda così importante. Noi abbiamo seguito alla lettera lo spirito di Forever, cercando di portare sempre con le nostre parole e il nostro esempio, quella visione positiva del lavoro di networker, utile a costruire insieme all’azienda i prossimi obiettivi che dovremo raggiungere. L’occasione è stata importante per dimostrare all’azienda la nostra presenza, la nostra fedeltà e il nostro credo.

Alla sera ci siamo trasferiti a Phoenix e, appena arrivati in hotel, il nostro pensiero è andato subito ai nostri collaboratori Eagle Manager. Anche in questo caso, l’azienda ci ha offerto una bellissima sistemazione, un insieme di strutture dove gli americani vanno in vacanza, dove giocano a golf e si rilassano. Senza perdere troppo tempo, abbiamo raggiunto chi era arrivato e a cena, abbiamo condiviso l’esperienza di viaggio appena vissuta.

L’8 ottobre è iniziato con una formazione durata tutta la mattina e con il pomeriggio libero per svagarsi e divertirsi. Dopo la formazione un pranzo a sorpresa, dove l’azienda ha selezionato alcuni FBO Eagle particolarmente performanti, invitandoli a pranzare insieme ai membri del GLT. Nell’occasione è stato siglato un accordo, attraverso una promessa simbolica, per impegnarsi ad entrare tra i membri del GLT nel prossimo anno. Io e Adelino abbiamo continuato a lavorare anche nel pomeriggio incontrando Aiden per un importante focus sul nostro mercato dopo di ché abbiamo dedicato del tempo ai nostri amici di Malta offrendogli un training sullo sviluppo del business.

Il 9 ottobre è stata la giornata dell’incontro con REX. Un pullman ci ha accompagnato nella sede principale, dove abbiamo potuto conoscere i nuovi dirigenti ma, soprattutto incontrare REX, che da sempre è il nostro mentore in questo business. Una grande emozione e rigorosamente le foto di rito per portarsi a casa un ricordo indelebile di questo uomo molto importante per tutti noi.

Nel pomeriggio secondo round con Aiden molto costruttivo e determinante per affrontare il prossimo lavoro da costruire in Italia.

Alle 17 del pomeriggio ho organizzato la foto del gruppo Italia per lasciare un ricordo di questo meraviglioso viaggio. Alla sera grande festa a tema, dove ogni partecipante ha interpretato un cantante. Io mi sono abbigliata come la cantante rock degli Abba e Adelino si è vestito da Elvis. Un grande divertimento caratterizzato da un ambiente organizzatissimo dove l’azienda ha ricostruito il clima anni 70 con camioncini che distribuivano ogni genere di cibo. Musica a palla e tanto ballo. Io e Adelino non abbiamo fruito dell’area VIP ma abbiamo voluto condividere la serata con tutti i nostri Incaricati. Una bellissima emozione e una bella esperienza condivisa con passione e amicizia.

Il 10 ottobre alle 9 la solita meravigliosa limousine ci ha riportato in aeroporto per il rientro in Italia. Concludendo possiamo affermare ancora una volta che, quasi dopo venti anni di viaggi con Forever, anche questa volta l’azienda si è superata in qualità e organizzazione. Ciò evidenzia il valore dello spirito Forever che mette sempre al centro di ogni iniziativa il valore delle persone.  Un grazie all’azienda e un grazie a tuta l’organizzazione.

Arrivederci a Stoccolma nel 2019!

Anna e Adelino.

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